«MoPEC 2025» – cosa cambia per i proprietari immobiliari
Nei prossimi anni saranno inasprite le norme energetiche cantonali per gli edifici; in alcuni cantoni ciò potrebbe avvenire già a partire dal 2026. Alla base di questo cambiamento c’è la revisione del cosiddetto «Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni», o MoPEC. Che cosa implica il nuovo «MoPEC 2025» per i proprietari di immobili?

Di cosa si tratta
– Per le nuove costruzioni vigono già da tempo norme in materia di sostenibilità. Con il «Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni», in breve MoPEC, questi si applicano anche agli edifici esistenti.
– In caso di risanamento, negli edifici esistenti sono ammessi solo sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili (pompe di calore, impianti di riscaldamento a legna, teleriscaldamento, energia solare termica). Sono ammesse deroghe se i costi del ciclo di vita del sistema di riscaldamento da fonti rinnovabili sono superiori di almeno un quarto rispetto a quelli di un’alternativa alimentata con energia fossile o se si verifica un caso di rigore finanziario per la proprietà abitativa a uso proprio.
– Se non si procede a risanamento, per il momento non ne saranno direttamente interessati gli edifici esistenti. Solo a partire dal 2050 tutti gli impianti di riscaldamento a combustibili fossili dovranno essere convertiti all’energia rinnovabile. Cinque anni prima della scadenza, ossia a partire dal 2045, occorre spiegare come avverrà la conversione. La maggior parte degli attuali impianti di riscaldamento a combustibili fossili può quindi continuare a funzionare fino alla fine del ciclo di vita e non dovrà essere sostituita anzitempo con sistemi di riscaldamento sostenibili.