Soldi dalla cassa pensioni e dal pilastro 3a per la casa di proprietà?
Spesso l’acquisto di un appartamento o di una casa propria può essere finanziato solo ricorrendo agli averi della cassa pensioni o del pilastro 3a. Di che cosa occorre tenere conto?

Costituzione in pegno o prelievo: vantaggi e svantaggi in sintesi
1. Costituzione in pegno degli averi previdenziali: ecco i vantaggi e gli svantaggi
Vantaggi
- Il capitale di previdenza rimane intatto. Non insorgono dunque lacune previdenziali in caso di morte o invalidità.
- È possibile un anticipo superiore all’80% del valore venale (nel caso della cassa pensioni fino al 90%, nel caso del pilastro 3a fino al 100%).
- Risparmio fiscale dovuto a maggiori detrazioni per gli interessi debitori.
- Nessuna imposta supplementare, poiché gli averi non vengono versati al beneficiario.
- È ancora possibile effettuare riscatti facoltativi di anni di cassa pensioni.
Svantaggi
- Ipoteca più elevata = maggiori interessi
- Maggiore obbligo di ammortamento in caso di costituzione in pegno degli averi della cassa pensioni.
2. Prelievo di averi previdenziali: ecco i vantaggi e gli svantaggi
Vantaggi
- poteca minore = meno interessi
- I prelievi anticipati per il finanziamento della proprietà abitativa consentono di ricevere l’avere di previdenza in anticipo e in più soluzioni, assicurando dunque una progressione fiscale inferiore.
Svantaggi
- In caso di prelievo gli importi versati sono assoggettati a imposta.
- Capitale di previdenza ridotto (nel caso della cassa pensioni con riduzione delle rendite).
- Non è possibile effettuare riscatti nella cassa pensioni finché gli importi prelevati non sono stati rimborsati.
- In caso di prelievi dalla cassa pensioni sussiste l’obbligo di restituire l’importo se si vende la proprietà o se l’immobile non è più destinato a uso proprio (al contrario, i prelievi dal pilastro 3a non prevedono un obbligo di rimborso).